SebMat

Su questa pista tira fuori dei giri clamoroso come lo scorso anno e poi performance in cui permette ai compagni di avvicinarsi, anche nel 2019 è stato battuto da Albon ad esempio.

Leggevo un thread che spiegava come con queste vetture la differenza di prestazioni sul giro si ha non tanto nei picchi di carico che si riesce a generare, ma nella capacità di mantenerlo costante in tutte le condizioni. Le vetture ad effetto suolo sono molto sensibili e il carico portato a terra può variare molto a seconda delle condizioni del vento, dell'altezza da terra, nell'angolo sterzo, se si è in aria pulita o sporca. Questo spiega anche perché in qualifica quando la performance delle gomme è al top le distanze sono molto ridotte per poi ampliarsi in gara. Quando si fanno le analisi in galleria del vento si testa la vettura solamente in condizioni ideali col vento perfettamente perpendicolare, altezza da terra minima fissa e angolo sterzo neutro. L'errore dei tecnici FIA e quello di molte altre squadre è stato quello di sottovalutare invece la sensibilità di queste vetture ad effetto suolo al variare delle condizioni, soprattutto considerando la rimozione di tutte quelle appendici aerodinamiche che aiutavano a gestire i flussi. Il porpoising ad esempio ha fatto perdere mesi se non anni di sviluppo ad alcune squadre, che erano rimaste ingannate invece dai dati in galleria del vento. Secondo questo tizio la Ferrari nel 2022 aveva di gran lunga il carico aereodinamico maggiore e quasi tutti i tecnici si erano convinti che la soluzione delle vasche fosse la più efficiente aereodinamicamente, poi è bastato modificare un minimo l'altezza da terra per rendere la vettura più "peaky", ossia con dei picchi di carico in alcune curve rimasto invariato e crollo in altre. Questo comportamento imprevedibile della vettura ha reso la vita difficile per i piloti nel capire il comportamento dell'auto e per i tecnici nello svilupparla. Sempre secondo questo tizio la Red Bull avrebbe deliberatamente scelto ad inizio 2022 di partire in sovrappeso applicando anche della zavorre per capire meglio il comportamento della vettura e cercare di rendere i livelli di carico al variare delle condizioni il più costante possibile, per capire come sviluppare al meglio e poi recuperare velocemente performance. Quando i tecnici Red Bull hanno visto la soluzione Mercedes hanno sostanzialmente festeggiato perché era una soluzione immaginata anche da loro in fase di progettazione ma avevano capito subito che "il fondo non poteva reggere" e che lo spostamento orizzontale delle masse composte da motore, cambio e radiatori avrebbe reso ingestibile il bilanciamento della vettura. In più sempre secondo lui il famoso vantaggio DRS della Red Bull non dipende da altro che da una gestione dei flussi al diffusore che funzionano molto efficacemente in condizioni di aria sporca, e poi ha spiegato che Newey ha ripreso una vecchia soluzione della McLaren 2011 per sporcare i flussi invece alle macchine che seguono in scia, immaginando appunto gruppi più compatti dopo il cambio regolamentare.

Stanno lavorando benissimo, cioè che a parità di motore siano davanti comodamente a Mercedes è qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato nel 2021. Macchina super nelle curve veloci e nei cambi di direzione.

Comunque su questa pista quando la differenza di gomme è importante i sorpassi avvengono con facilità, a volte anche nel secondo settore misto.

Oggi deludente, dopo il GP d'Australia ci si aspettava una reazione d'orgoglio e invece finisce dietro tutti nel gruppone con un altro giro mediocre. Suzuka mi sembra la pista ideale per esaltare chi si trova a suo agio con la vettura e chi invece fa più fatica, e la differenza tra Sainz e Leclerc si è vista tutta. Mi aspetto dal monegasco la miglior versione di sé stesso che arriva e riesce a dare anche 2-3 decimi a Sainz, come ci aveva abituato a fare.

Penso anch'io che l'unico vero comportamento troppo oltre le righe è stato a Jeddah, lì era palese l'intenzione di voler chiudere i conti con due DNF. Nelle altre situazioni è stato semplicemente molto aggressivo, come tante volte lo è stato anche Hamilton e periodicamente tutti i grandi campioni nel corso della carriera. Ben venga che i piloti siano disposti a tutto pur di vincere, penso di essere uno dei pochi ad apprezzare persino il comportamento di Lewis ad Abu Dhabi 2016.

Sarebbe suggestivo ma anch'io credo che la Mercedes farebbe meglio a guardare altrove, ci sono piloti tipo Hamilton che anche a quest'età mantengono un fisico bestiale, mentre Vettel mi è sembrato avere un crollo da questo punto di vista abbastanza presto (battute sulla panza a parte, però insomma...).

Su questo sono d'accordo, in effetti nel periodo Vettel c'era una bramosità nel conquistare il titolo eccessiva sia dal punto di vista di affermazione personale del pilota, sia dal punto di vista della dirigenza nella figura di Marchionne che puntava proprio a togliere "quel sorrisino" ai tedeschi. Anche se nel 2015-2016 si ottenevano a volte dei risultati soddisfacenti in relazione all'inizio dell'era ibrida la domanda era sempre "sì ok, ma quando si arriva al livello Mercedes? Quando si lotta per il titolo" e alla fine non si era mai veramente soddisfatti. Adesso una stagione come la 2024 è considerata di successo, e Hamilton avrà anche la fortuna di condividere questa pressione con Leclerc invece di essere l'uomo in missione. Io spero comunque che una personalità come Lewis abbia ancora la fame di vincere ancora. Portare a casa il record dell'ottavo titolo e riportare il Mondiale a Maranello sarebbe qualcosa di leggendario, probabilmente il titolo più significativo della storia.

Non si riesce a capire bene lo stato di forma di Lewis, nel 2022 è stato sconfitto malamente da Russell e soprattutto all'inizio di quella stagione aveva mostrato un crollo psicologico non da lui. Lo scorso anno invece si è ripreso molto bene e ha stravinto il confronto col compagno soprattutto per colpa di un Russell molto più falloso dell'anno precedente, mostrando una velocità in gara straordinaria. Quest'anno difficile giudicarlo correndo da separato in casa, le dinamiche potrebbero essere simili a quelle di Vettel - Ricciardo in Red Bull nel 2014. La sensazione è che il picco di performance sia passato, ma sono cose che si ripetevano anche nel 2017-2018 quando si concedeva quei weekend da rapper sconfitto anche da Bottas, per poi piazzare la zampata dove contava e limitando gli errori. La differenza con Vettel è che potrebbe subentrare in una situazione in cui Ferrari può essere al pari di Red Bull e potenzialmente in vetta in vista del prossimo cambio regolamentare. Ha 1 massimo 2 shot per vincere il Mondiale e non deve farseli scappare, altrimenti finirebbe nel tritacarne anche lui inevitabilmente.

Ma la causa del guasto di Verstappen dopo 3 curve si è capita alla fine? È la classica cosa che se fosse successa a Ferrari parleremmo di guasto della candela da 2 euro, errore di settaggio o qualcosa di più strutturale?

Spaventoso.

Ma in caso l'errore non sarebbe aver appiedato Sainz invece che Leclerc, ma aver preso Hamilton al posto di Sainz.

Sisi ma il team order è stato sacrosanto. Piastri comunque più tempo passa e più si avvicina alle prestazioni del compagno, soprattutto in qualifica.

Dopo Baku dello scorso anno avremmo dovuto pensare che Verstappen fosse in crisi? Il problema è che con la Red Bull dopo puoi reagire e vincere 19 gare su 20, con la Ferrari capitano 2 occasioni per vincere all'anno, e se non sei bravo e fortunato a sfruttarle proprio in quei weekend poi ti porti dietro certi giudizi per tutta la stagione. Sainz avrà pure vinto lo scorso anno a Singapore, ma l'unico che ha dato filo da torcere in pista a Verstappen con della lotta vera è stato Leclerc a Las Vegas. Adesso deve reagire d'orgoglio e cominciare a regolare il compagno come aveva saputo fare nel 2022 con la macchina da titolo. Ferrari è comodamente seconda forza e con la possibilità di giocarsi qualche vittoria lungo tutta la stagione, adesso non deve più farsi sfuggire nulla.

Allora ogni giudizio è rimandato, magari qui saremmo finiti più vicini considerando il passo di Perez, ma senza Verstappen questa vittoria non dice nulla sul confronto con Red Bull e sulle possibilità di giocarsi altre vittorie in futuro. Per il titolo nonostante la classifica sia improvvisamente tornata a sorridere ci vuole un miracolo in ottica 2025, impossibile colmare il gap da qui a poco, di certo non da qui ad Imola.